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30.9.12

Carl Sagan, un insegnamento prezioso



 Chi è appassionato di astronomia, fisica o anche solo fantascienza conoscerà sicuramente Carl Sagan. Stiamo parlando, infatti, di un astronomo ma anche divulgatore scientifico e autore di numerosi libri.
Sua è l'ideazione della placca in oro sulla sonda Pioneer 10 usata come biglietto da visita dell'umanità lanciato nello spazio.

 
La sua opera più popolare e famosa è sicuramente il libro "Contact", da cui è stato tratto anche un bellissimo film con Jodie Foster per la regia di Robert Zemeckis. Il libro, come il film, esplora in forma di romanzo cosa accadrebbe se fossimo contattati da esseri extraterrestri molto più evoluti di noi anche tecnologicamente. Quali le domande che improvvisamente sorgerebbero, quali i cambiamenti nel mondo. Il libro è molto ottimista su questo punto, affermando che, pensando a qualcuno di così grande e più saggio di noi al di fuori del nostro pianeta, le guerre si fermerebbero, perché perderebbero importanza: proiettati improvvisamente in un'ottica infinitamente vasta come l'universo, quali motivi terrestri, quali microscopiche differenze tra di noi potrebbero portarci a combatterci a vicenda?




La filosofia di Sagan, tradotta in maniera così avvincente nel suo romanzo, è elegantemente espressa in questo suo messaggio che comunica le sue emozioni umane e i suoi pensieri da scienziato di fronte a questa fotografia del pianeta Terra:



“Quella è la Terra fotografata da 6 miliardi di km di distanza, dalla sonda Voyager 1. Il nostro pianeta è quel minuscolo puntino a circa metà della fascia marrone a destra.
Da questo distante e vantaggioso punto di vista, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni e ideologie, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un minuscolo granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.

Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odi. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.

La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora.
Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto."



Ed è così che ho voluto concludere questi due mesi dedicati all'alimentazione vegetariana.
Questo è un argomento estremamente affascinante, fa parte del DNA di ogni essere vivente di questo pianeta. Per chiudere, quindi, ho voluto scegliere qualcosa di una certa portata come le meravigliose e ancora attuali parole di Carl Sagan, che secondo me racchiudono perfettamente il pensiero di rispetto e consapevolezza che fa da sfondo alla scelta vegetariana.
E siccome il nostro viaggio su questo argomento non finisce qui, in futuro ci sarà occasione per pubblicare nuove ricerche scientifiche, nuovi studi e nuovi punti di vista. Qui potete trovare l'indice delle pagine di questi due mesi. Da domani, molti nuovi post su psicologia, ecologia e nutrizione.



Nel frattempo, ringrazio tutti quelli che, d'accordo con me o dissentendo costruttivamente, hanno contribuito a questi due densi mesi. A loro e a noi tutti, buon viaggio sulla nostra bellissima ecosfera.

25.9.12

Libri utili sull'alimentazione vegetariana




Per informarmi in modo quanto più esauriente sull'alimentazione vegetariana a 360°, ho letto molti studi su internet e molti libri.
In questo post vorrei segnalare alcuni dei testi che hanno colpito di più il mio interesse, sperando sia un'utile e breve guida per chi vuole cominciare a leggere qualcosa o voglia sapere qualcosa in più su nuovi libri scritti da competenti in materia.
 


Luciana Baroni (2010). VegPyramid, La dieta vegetariana degli italiani. Sonda, Casale Monferrato.
La dott.ssa Baroni è medico e presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana di cui faccio parte. Questo libro è utilissimo per noi italiani in quanto è l'unico testo scritto proprio per noi da una figura autorevole (con presentazione di Umberto Veronesi) che fornisce un'accurata descrizione dei nutrienti e delle ricerche al riguardo e, importante, i consigli per intraprendere e mantenere una corretta dieta vegetariana, con numerosi esempi di dieta settimanale a seconda del fabbisogno calorico. Spazia inoltre sulle malattie croniche evitabili con l'alimentazione vegetariana e le raccomandazioni particolari di cui ho parlato anche io sul blog. Il libro è oggi disponibile oggi in una nuova edizione che accompagna le mamme vegetariane che vogliano svezzare il proprio figlio in modo sicuro ed adeguato, con consigli che seguono il bambino durante tutto il periodo di crescita.



Umberto Veronesi, Mario Pappagallo, Carla Marchetti (2011). Verso la scelta vegetariana, Il tumore si previene anche a tavola. Giunti, Firenze.
Il prof. Veronesi è sicuramente il più famoso medico vegetariano che pubblicizza l’alimentazione vegetariana come la migliore per prevenire numerosi tipi di malattie e tumori. Autorevole oncologo ed ex Ministro della Sanità, affronta nel libro i benefici della dieta vegetariana sulla propria salute, sull’ambiente, per gli animali e anche per i bambini. Il giornalista e scrittore medico-scientifico Mario Pappagallo spiega nel suo capitolo la relazione tra tumori e stile di vita, di cui l’alimentazione è una parte importante, e dna, con una carrellata dei principi nutritivi salutari e “guaritori” che si trovano solo nelle piante e i loro frutti. Il libro si conclude con un ricco ricettario scritto dalla cuoca e scrittrice Carla Marchetti che ci suggerisci nuovi piatti con ingredienti sia familiari che poco conosciuti ma facilmente trovabili nei supermercati.



Margherita Hack (2011). Perché sono vegetariana. Altana, Roma.
La prof.ssa Hack è conosciuta soprattutto per la sua sapiente divulgazione dei segreti dell’universo, dall’alto della sua esperienza di astronoma, esposti con la sua inconfondibile simpatia toscana. Ma la Hack è famosa anche per essere vegetariana dalla nascita, pienamente in forma (tanto da riuscire a percorrere 100km in bicicletta a più di 80 anni) e impegnata per la difesa dei diritti degli animali. Il suo libro presenta famosi vegetariani del passato, come Leonardo da Vinci e Einstein, ed è una forte chiamata alla nostra responsabilità verso gli altri esseri viventi con cui condividiamo il pianeta in quanto, come ricorda, se allevamenti e macelli avessero le pareti di vetro e fossero in centro città, nessuno mangerebbe più carne. Il testo esprime chiaramente l’uguaglianza tra tutti gli animali in quanto “tutti figli delle stelle” e si esprime chiaramente a sfavore di crudeli pratiche umane come “la caccia”, ormai inutili in un mondo fatto di supermercati e severamente dannose per l’ambiente. Un libro appassionato che lascia una profonda traccia emotiva nel lettore.



Marcella Danon (2006). Ecopsicologia, Crescita personale e coscienza ambientale. Urra, Milano.
L’ecopsicologa Danon si augura che un giorno tutta la psicologia sarà eco, cioè che farà riferimento all’uomo essere vivente su un pianeta.
La qualità delle nostre relazioni con gli altri è significativa del rapporto che abbiamo con noi stessi. La stessa analogia possiamo farla con l’ambiente esterno: la nostra cultura è estremamente cognitiva e razionale ed ha creato ambienti squadrati e artificiali in cui vivere, così lontana dagli ambienti naturali plasmati curvilinearmente da vento e acqua, ambienti di cui non ci sentiamo più pienamente parte. E questa separazione si riflette nell’alienazione “con i nostri aspetti più vitali, fisici, emotivi e intuitivi”. Anzi, ci comportiamo come se, poiché viviamo in agglomerati urbani, vivessimo su un altro pianeta, senza interesse per quello che accade altrove, come se non ci fosse interconnessione. In realtà questa connessione esiste, anche se non la percepiamo più forte come un tempo, quando gli animali erano alla pari con noi e per loro provavamo rispetto e timore, diventati controllo e distacco nel momento in cui abbiamo cominciato ad allevarli e soggiogarli. Una Terra percepita come madre di numerose creature, una madre che fornisce nutrimento e vita, mentre alcuni di suoi figli avvelenano l’aria e il cibo che ricevono. Eppure, stiamo cambiando.



Mauro Destino, Michela De Petris (2012). Scelta vegetariana e vita in bicicletta. Informa editore.
In questo nutrito libro vengono riuniti due aspetti basilari della nostra vita che ne influenzano la qualità: alimentazione ed esercizio fisico. Dovremmo avere una dieta adeguata, corretta, ottimale e sana, quale quella vegetariana, e dovremmo fare regolare esercizio fisico almeno trenta minuti ogni giorno. Le motivazioni per uno stile di vita salutare sono, ancora, anche etiche verso gli animali e la nostra grande casa, il pianeta Terra, per instaurare un circolo virtuoso per cui le buone abitudini sono difficili da abbandonare. Città più pulite e a misura d’uomo con l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici e meno auto, indicazioni sulle migliori piste ciclabili in Italia per i percorsi del tempo libero ma anche per le proprie vacanze, ricette vegane e vegetariane affrontate dopo un completo excursus sui nutrienti necessari ed utili al nostro organismo.







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