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19.6.14

Lo zucchero e la malattia renale sconosciuta


Che panorama meraviglioso. In quale parte del mondo sarà mai?
Vi svelo un segreto: è il Nicaragua.
Molti di noi non sanno nemmeno dov'è il Nicaragua. Eppure da questo Paese proviene l'ingrediente che non può mancare nelle nostre torte di compleanno, nel gelato che allevia il caldo estivo, nei biscotti che inzuppiamo nel latte la mattina.
Sto parlando dello zucchero.
Sappiamo già che un eccesso di zuccheri è coinvolto nelo sviluppo di numerose malattie, per esempio obesità e diabete (leggi al proposito l'approfondimento sulla Coca-Cola). Per quanto dolce l'argomento ci possa sembrare, dietro allo zucchero vi sono moltissimi retroscena che non riguardano solo il consumatore, ma anche chi quello zucchero lo estrae da Madre Natura.

Il 10 giugno scorso, Fairfood International, nell'ambito del progetto Treat Them Sweet, ha organizzato ad Amsterdam il primo evento multi-stakeholder per discutere le condizioni di lavoro che interessano l'industria della canna da zucchero nel Centro America.
L'evento ha avuto molto successo e ha attirato la partecipazione di organizzazioni non-profit locali e internazionali, membri della comunità scientifica, istituzioni sanitarie e iniziative di sostenibilità.

L'obiettivo dell'evento è stato quello di creare un forum con due principali ambiti di approfondimento:
  • la presentazione e la discussione dei più recenti risultati nella ricerca sulle condizioni di lavoro nel settore della canna da zucchero in America Centrale;
  • l'epidemia della malattia renale cronica da Cause non tradizionali (CKDnT ) - conosciuta anche come malattia renale cronica di origine sconosciuta (CKDu) - che colpisce gravemente i lavoratori di canna da zucchero in Nicaragua e l'America Centrale.


Le cause di questa malattia sono ancora ufficialmente sconosciute, ma non sorprende che le ipotesi più avallate puntino il dito sui pesticidi. Il problema, seppure non abbia prove scientifiche e risonanza pubblica, è reale in quanto il numero di morti per insufficienza renale cronica supera la media nazionale. Questo fenomeno è tragicamente riscontrabile nella necessità, da parte della municipalità, di costruire un ulteriore cimitero.
La media è sconvolgente: 80% dei funerali celebrati è per un lavoratore nelle suddette piantagioni.








Fairfood ha avuto il privilegio di coinvolgere relatori di alto profilo ed esperti sui temi sopra menzionati, come ad esempio i ricercatori dell'Università del Nicaragua (UNAN), la Fondazione Pan American Health Organisation e La Isla Foundation. Le presentazioni hanno provocato tra i partecipanti grande interesse per l'argomento e sono state occasione di conversazioni significative e discussioni.

Fairfood è soddisfatta del risultato: portare all'attenzione pubblica che le condizioni di lavoro nel settore della canna da zucchero del Nicaragua sono dure e che i salari non sono sufficienti a soddisfare i bisogni fondamentali dei lavoratori. Inoltre, la comunità scientifica ha confermato che c'è già molta conoscenza del CKDnT. Tuttavia, più risorse devono essere ripartite per continuare con la ricerca. Inoltre, gli oratori hanno convenuto che ora è il momento giusto per agire, e che i diversi soggetti interessati devono unire le forze al fine di fare più leva.



Come risultato della manifestazione, Fairfood International lavorerà in collaborazione con altre organizzazioni e istituzioni senza scopo di lucro, al fine di individuare le migliori pratiche che possano determinare un cambiamento positivo per i lavoratori della canna da zucchero. Inoltre, Fairfood concentrerà i suoi sforzi sul comunicare con e influenzare le aziende che producono lo zucchero della regione, con l'obiettivo di determinare il modo migliore per affrontare le dure condizioni di lavoro nelle piantagioni di canna da zucchero in America Centrale.

In Europa e America del Nord abbiamo la possibilità di scegliere. Scegliere se comprare un alimento oppure no, perché ci fa male, perché ci fa bene, in base al prezzo, ecc. Se però seguiamo quell'alimento a ritroso, molto spesso ci troviamo di fronte a chi, per necessità, questo tipo di possibilità di scelta non ce l'ha. Come, appunto, i lavoratori nelle piantagioni di canna da zucchero.

Eco-Sphera farà nel mese di luglio un approfondimento sul fairtrade da diversi punti di vista. E' un argomento che ci sta particolarmente a cuore e sono sicuro che siamo in buona compagnia.

11.6.14

Lampade da riciclo


Guardate quante idee incredibili per realizzare delle lampade riciclando materiali che usiamo nella vita di tutti i giorni! L'effetto luce-ombra è davvero sorprendente! Che dire, una miniera di idee per gli amanti del bricolage, buon divertimento!

Tetrapak



Quante lattine da far rinascere!



Bottiglie di plastica
 




Plastica da riutilizzare




Gli appendini rotti






Ingranaggi







Zucca africana intagliata (non solo Halloween!)






 Eleganti bombette e cilindri



Dalla cucina al soffitto!



 
  
 

Centrino della nonna



Nuvole e mondi di luce





 Dare spago


Fasce di plastica






5.6.14

Record di abbracci agli alberi nella Giornata Mondiale dell'Ambiente


Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, nata per mano dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972 per sensibilizzare gli esseri umani alla protezione dell'ambiente, della natura per come la conosciamo, per mettere in atto piccoli e grandi gesti di responsabilità che permetteranno ai nostri figli, nipoti e futuri discendenti di godere del pianeta come (e magari meglio) di come abbiamo potuto fare noi.

Quest'anno un'iniziativa particolarmente bella è stata presa in Nepal. Oltre duemila tra studenti, parlamentari, impiegati e monaci buddisti si sonor ecati in una foresta nella periferiadi Katmandu per abbracciare gli alberi. Lo scopo è di diffondere la consapevolezza di quanto gli alberi siano importanti per noi.
Tutte queste persone hanno battuto il record mondiale raggiunto l'anno scorso in Oregon dal quasi 1000 persone.

"Siamo qui riuniti nel tentativo di salvare le foreste e rendere le persone consapevoli del fatto che gli alberi e le foreste sono fondamentali per la civiltà umana", ha detto Rajan K.C., tra i 20 membri del Parlamento che hanno abbracciato gli alberi e monitorato dell'evento.
E' bellissimo vedere come questi giovani ragazzi si avvicinano alla natura, con un rispetto ed un affetto che potremmo riscoprire tutti. Un'idea che può diventare persino più grandiosa l'anno prossimo: che ne dite, perché non ci organizziamo per fare un abbraccio globale per la GMA 2015?










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